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Concepito a Taranto il “Distretto Nautico della Magna Grecia”

Puglia, Basilicata e Calabria collegate idealmente da un’unica rotta per valorizzare il turismo di qualità e le bellezze del territorio. Il tutto, con un grande protagonista: il mare Jonio.
Mercoledì 2 Agosto 2017 – È stato concepito a Taranto il progetto di filiera “Distretto Nautico della Magna Grecia”, elaborato dalla Histar Srl e proposto dal Consorzio Mari di Taranto, che si pone l’ambizioso obiettivo di riproporre in chiave moderna il “Sistema Colonie” della Magna Grecia. In sostanza, si tratta di realizzare un network interregionale che colleghi i porti turistici e le imprese dell’entroterra dell’arco jonico e i Comuni di pertinenza. La Histar è società tarantina che si occupa, tra l’altro, con la Gap Energy Italia srl e con il supporto tecnico urbanistico dell’architetto Terenzio Lo Martire, anche di gestione e pianificazione di porti turistici, con una particolare attenzione allo sviluppo dell’immagine sostenibile di aree turistiche, anche attraverso la realizzazione di eventi in grado di promuovere il turismo con lo scopo finale di attrarre capitali privati nazionali, internazionali e porre in essere politiche di sviluppo collegate alla finanziabilità pubblica.
Il progetto debutterà ufficialmente a Sibari il prossimo week end ma è stato presentato in conferenza stampa ieri presso il “Molo Sant’Eligio” a Taranto: sono intervenuti Antonio Nunzio Melpignano, presidente del “Consorzio Mari di Taranto”, quale padrone di casa, Gianni Azzaro, consigliere nazionale Anci e consigliere comunale di Taranto, l’architetto Terenzio Lo Martire, coadiutore tecnico del progetto, Carmine Carlucci, presidente del Comitato Qualità della vita e Michele Antonucci, presidente del Consorzio “Albergo Diffuso”.
«È il frutto del lavoro di mesi – ha commentato Melpignano – ed ha origine da alcuni imprenditori tarantini che hanno voluto far tornare il golfo ad antichi splendori. Cerchiamo di evocare vecchie usanze quando gli ateniesi arrivarono sulle coste joniche creando nuovi insediamenti commerciali nell’entroterra. Tanti hanno creduto in questo progetto, ci sono state circa 200 adesioni di aziende che fanno parte del consorzio. Puntiamo al turismo di nicchia e ognuno, affiliandosi, porterà quel valore aggiunto per fare gruppo».Il distretto ha già sottoscritto protocolli di intesa e realizzato collaborazioni con i porti dell’arco jonico, a partire da Corfù fino a Crotone. Particolare attenzione sarà dedicata al comparto turistico e a quello enogastronomico che sono tradizionalmente legati alla nautica diportistica.
A tal fine il “Distretto Nautico della Magna Grecia” organizzerà eventi fieristici comprendenti sia manifestazioni culturali di elevato livello, sia momenti dedicati alle eccellenze dell’enogastronomia e dell’artigianato dei territori della Magna Grecia.
Come anticipato, l’evento clou della manifestazione si terrà a Sibari sabato alla presenza, tra gli altri, di Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Teresa Bellanova, viceministro dello Sviluppo Economico e i governatori delle regioni Puglia, Calabria e Basilicata.
«Abbiamo potuto verificare in questi mesi che Taranto non è un territorio morto – ha concluso Azzaro -. Lo abbiamo riscontrato all’interno del tavolo del Contratto istituzionale di sviluppo. Tra i vari modelli che avevamo ipotizzato c’era quello terra-acqueo. Mettere a sistema questi due elementi può essere un nuovo punto da cui far partire la diversificazione economica. Non viene calato niente dall’alto ma l’idea parte da Taranto e si espande verso l’arco jonico. A breve ci sarà la sottoscrizione dell’accordo di programma in cui saranno delineati tempi modalità per accedere a finanziamenti».
Alessio Pignatelli – www.quotidianodipuglia.it
 

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