venerdì, Aprile 19, 2024
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Finanza sostenibile: la Commissione UE accoglie con favore l’accordo

La Commissione europea ha accolto con favore l’accordo politico odierno tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla creazione del primo “elenco verde” al mondo, ovvero un sistema di classificazione per le attività economiche sostenibili, detto anche tassonomia.
Questo consentirà di creare un linguaggio comune per gli investitori, che potrà essere utilizzato dovunque per investimenti in progetti e attività economiche con significative ricadute positive sul clima e sull’ambiente. Contribuirà inoltre a potenziare gli investimenti privati e pubblici per finanziare la transizione verso un’economia climaticamente neutra e verde, reindirizzando i capitali verso attività economiche e progetti realmente sostenibili. L’accordo politico sottolinea l’impegno dell’UE ad attuare l’accordo di Parigi e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “Questo testo legislativo rappresenterà una svolta nella lotta ai cambiamenti climatici poiché consentirà di realizzare miliardi di investimenti verdi. Grazie a questo elenco verde, o tassonomia, per la prima volta gli investitori e l’industria avranno una definizione di ciò che è “verde”, e questo darà un reale impulso agli investimenti sostenibili, contribuendo al contempo in maniera fondamentale alla realizzazione del Green Deal europeo. Ringrazio il Parlamento europeo, gli Stati membri, la presidenza finlandese e i relatori per la risolutezza dimostrata durante i negoziati che hanno portato a questo compromesso.”  
L’accordo politico odierno fa parte del piano d’azione della Commissione per finanziare la crescita sostenibile ed è parte integrante degli sforzi realizzati nel quadro dell’Unione dei mercati dei capitali per collegare la finanza alle esigenze dell’economia reale. Consentendo agli investitori di sapere con certezza se un investimento è realmente verde, esso rappresenta un elemento estremamente importante per attivare il capitale privato per la transizione verde.
Contesto
Ad oggi non esiste un sistema comune di classificazione, a livello dell’UE o a livello mondiale, che fornisca una definizione di “sostenibilità ambientale” per quanto concerne le attività economiche. Questo elenco verde si propone i seguenti obiettivi:

ridurre la frammentazione derivante da iniziative basate sul mercato e da prassi nazionali;
ridurre la “verniciatura verde” (greenwashing), ossia la pratica di commercializzare come “verdi” o “sostenibili” prodotti finanziari che, in realtà, non soddisfano gli standard ambientali di base.

L’accordo politico odierno definisce un quadro generale per la classificazione delle “attività economiche ecosostenibili”, stabilendo in particolare:
sei obiettivi ambientali
1) la mitigazione dei cambiamenti climatici;
2) l’adattamento ai cambiamenti climatici;
3) l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine;,
4) la transizione verso un’economia circolare;
5) la prevenzione e il controllo dell’inquinamento;
6) la tutela e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
quattro requisiti che le attività economiche devono soddisfare per essere ammissibili
1) fornire un contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali elencati sopra;
2) non arrecare danni significativi a nessuno degli altri obiettivi ambientali;
3) essere conformi a criteri di vaglio tecnico solidi e basati su dati scientifici;
4) rispettare le garanzie minime di salvaguardia sul piano sociale e della governance.
L’accordo odierno definisce un quadro generale per gli investimenti verdi. L’elenco delle attività economiche sostenibili sarà valutato sulla base della relazione del gruppo di esperti tecnici sulla finanza sostenibile e sarà sviluppato mediante atti delegati.

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