giovedì, Marzo 28, 2024
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Il Comitato Leonardo presenta la partnership con ELITE di Borsa Italiana

A Milano un incontro dedicato ai fattori chiave per la crescita delle imprese e l’avvio di una collaborazione nel segno dell’eccellenza made in Italy
Quali sono i fattori chiave su cui puntare per accelerare la competitività dell’industria italiana? Quali strumenti finanziari possono sostenere il percorso di crescita e internazionalizzazione delle imprese Made in Italy? Per rispondere a queste domande il Comitato Leonardo ha organizzato a Palazzo Mezzanotte a Milano, in partnership con il Progetto ELITE – programma di Borsa Italiana nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita – l’incontro “Be Inspired. The key success factors for growth” con l’obiettivo di condividere esperienze e creare sinergie tra mondo dell’impresa, della finanza e delle Istituzioni attive nel sostegno all’internazionalizzazione, alla crescita dimensionale e all’innovazione dell’industria italiana.
Hanno aperto i lavori Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo, e Luca Peyrano, Amministratore Delegato di ELITE. A seguire, attori istituzionali e testimonianze imprenditoriali si sono alternate nel disegnare un quadro dei fattori critici di sviluppo per la crescita delle imprese italiane. Tra questi, Stefano Firpo, Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico, Matteo Zanetti, Presidente Gruppo Tecnico Credito e Finanza di Confindustria, Alessandra Ricci, AD e DG di Simest, Antonino Laspina, Direttore Ufficio Marketing di Agenzia ICE, Pablo Izquierdo del World Economic Forum, oltre a Marta Testi di ELITE, che ha illustrato il programma, e alle testimonianze di tre case history di successo di società di ELITE: Henderson, Minerva Research Labs e Nau!. Ne sono emerse alcune direttrici principali: l’importanza di aprirsi al mercato e agli investimenti esteri, l’internazionalizzazione, le opportunità offerte da Industria 4.0 e dall’innovazione tecnologica.
“In 25 anni il Comitato Leonardo è diventato un acceleratore di idee, un think-tank per immaginare e costruire insieme la presenza italiana nel mondo” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo. “In un mercato caratterizzato da incertezza e volatilità che attraversano spesso i mercati internazionali è necessario consolidare gli strumenti più adeguati per far sì che finanza ed impresa supportino insieme la crescita industriale. Misure come il credito d’imposta per le PMI che vogliono quotarsi, previsto dalla Legge di Bilancio 2018, vanno in questa direzione. Abbiamo scelto Milano, capitale dell’innovazione e del fintech, dove si concentra il 14% di tutte le start up italiane, e un partner di eccellenza, il Progetto ELITE di Borsa Italiana: la dimostrazione che quando la collaborazione tra finanza, impresa e istituzioni funziona, si cresce più in fretta ed in maniera solida e duratura” ha concluso Todini. “Questo incontro è il primo step di una collaborazione tra Comitato Leonardo e ELITE per favorire una sempre migliore sinergia tra finanza e impresa.”
Luca Peyrano, Amministratore Delegato di ELITE, ha dichiarato: “Siamo onorati di ospitare oggi il Comitato Leonardo che da sempre ispira la propria azione alla valorizzazione della qualità imprenditoriale e della promozione del Made in Italy nel mondo. ELITE condivide tali valori e supporta i principi ispiratori del Comitato Leonardo. Il programma, lanciato nel 2012 in collaborazione con Confindustria, è oggi un modello di successo che, partendo dall’Italia, ha saputo espandersi in tutta Europa rappresentando i settori di eccellenza dell’economia del nostro Paese. Il futuro dell’Italia è infatti strettamente collegato alla capacità di valorizzare le proprie aziende a più alto potenziale.  Il programma ELITE gioca un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo scopo, favorendo crescita e internazionalizzazione con l’obiettivo di promuovere uno stile imprenditoriale sempre più ambizioso che consenta alle aziende di cogliere le opportunità di finanziamento attraverso l’accesso a capitali globali”.
 “Il nostro Paese sembra aver finalmente intercettato la direttrice della crescita ma la ripresa non è ancora solida e non possiamo abbassare la guardia” ha dichiarato Matteo Zanetti, Presidente del Gruppo Tecnico Credito e Finanza di Confindustria. “Le imprese devono continuare a investire e aumentare la capacità di competere sui mercati internazionali. Occorre nuova finanza, alternativa a quella del sistema bancario, e un’evoluzione culturale in grado di migliorare governance e processi aziendali. Proprio in quest’ottica Confindustria sostiene con forte impegno il Programma ELITE di Borsa Italiana e per promuoverlo ha favorito la costituzione di 53 Desk presso le nostre Associazioni territoriali, coprendo così il 92% del nostro sistema associativo”.
I successivi interventi dei rappresentanti di Simest e Agenzia ICE si sono focalizzati sul supporto finanziario e i servizi di marketing che i due istituti forniscono per l’internazionalizzazione, driver strategico di crescita per le PMI italiane. “Per sfruttarlo” ha ricordato Alessandra Ricci, CEO di Simest “occorrono lungimiranza e coraggio da parte dell’imprenditore, qualità dei prodotti e servizi e anche e soprattutto buona finanza: il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, costituito da SACE e SIMEST, è un partner finanziario istituzionale che racchiude tutti gli strumenti assicurativo-finanziari per il supporto alle aziende che vogliono sfruttare gli effetti positivi della domanda mondiale attraverso l’export o gli investimenti diretti esteri”.
Tra gli elementi chiave per la crescita e la competitività delle imprese italiane c’è inoltre la capacità di agganciare la trasformazione digitale, che coinvolge ormai tutti i settori del Made in Italy e non più solo il manifatturiero, con una crescita degli investimenti in innovazione, anche attraverso il Piano Industria 4.0, dell’11% nell’ultimo anno.  Come ha sottolineato Pablo Izquierdo del World Economic Forum, i cambiamenti scatenati dalla tecnologia, nel contesto della “quarta rivoluzione industriale”, sono così profondi che stanno portando ad emergere nuovi paradigmi nel mondo dell’impresa, nella governance e nella società.
L’innovazione tecnologica rappresenta un driver importante anche nel settore finance: il Fintech è infatti in grado di offrire modelli nuovi e più agili per finanziare l’operatività e la crescita aziendale, complementari rispetto a quelli tradizionali.
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Il Comitato Leonardo (www.comitatoleonardo.it) è nato nel 1993 su iniziativa comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE) e di un gruppo d’imprenditori con l’obiettivo di promuovere e affermare la “Qualità Italia” nel mondo. Oggi associa 160 personalità tra imprenditori, artisti, scienziati e uomini di cultura, avvalendosi del patrocinio e della collaborazione degli Organi Istituzionali preposti alla promozione delle aziende italiane all’estero.  Il Comitato Leonardo non vuol essere solo una mera vetrina per valorizzare il Made in Italy, ma si propone con un ruolo attivo attraverso svariate iniziative, tra cui la concessione di borse di studio a laureandi su temi legati all’internazionalizzazione. Tra i soci del Comitato Leonardo sono presenti oltre 160 aziende il cui fatturato complessivo, nell’ultimo anno, è di circa 321 miliardi di euro, con una quota export media che supera il 53%. 25 aziende associate al Comitato sono oggi quotate in Borsa.
 

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