venerdì, Aprile 19, 2024
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Il ministro Centinaio fa il punto sul futuro dell’Enit

In un’audizione davanti alle Commissioni Attività produttive di Camera e Senato sulle linee programmatiche del suo dicastero, con riferimento alla materia del turismo, il ministro Gian Marco Centinaio, ha illustrato i piano d’intervento su molte questioni che riguardano il settore del Turismo.
Prima, fra tutte le azioni da intraprendere, la costruzione di sistema efficace di monitoraggio dei flussi turistici, tale da poter conoscere con dati affidabili, la qualità e la quantità dei flussi turistici nel nostro Paese, “sistema di dati omogeneo ma soprattutto allineato temporalmente” con le esigenze reali degli operatori e dei responsabili delle strategie. Sottolineando così indirettamente  la mancanza fino ad oggi di una conoscenza abbastanza puntuale dei flussi turistici da parte delle strutture preposte: direzione generale del turismo, l’Enit e le Regioni. ”E’ mia ferma intenzione coinvolgere il ministero dell’Interno, affinchè si possa iniziare a monitorare realmente, e con una quantità di dati sostanziale, i flussi dei turisti in Italia. La realizzazione di un sistema affidabile e valido consentirà di superare le difficoltà che emergono, rispetto alle attuali disparità, nelle ottemperanze delle Regioni verso l’Istat, che impediscono una comprensione completa e in tempi ragionevoli di quello che accade nel territorio italiano dal punto di vista turistico” ha dichiarato il ministro. 
Sui dati spiega ancora il ministro: “La mia idea e’ quella di consolidare le collaborazioni esistenti con le altre principali fonti di dati (Banca d’Italia ed altro) e costruire delle importanti relazioni con i fornitori di Big Data (compagnie telefoniche e non solo), al fine di iniziare a mappare realmente i numeri ma anche la profilazione dei turisti che visitano il nostro Paese. Sono certo che questo sistema ci consentira’ di iniziare a far emergere il sommerso, proponendo un argine serio alla diffusione di pratiche illegali. E, assieme anche alle altre misure che ho in mente, creeremo un sistema che sara’ all’avanguardia per affrontare le principali problematiche di questo Paese da un punto di vista turistico, rispondendo sia alle esigenze di legalita’ che di competitivita’”
E stato poi il turno del’Enit , per il quale Ente il ministro prevede a breve un sostanziale cambiamento dei vertici in scadenza di mandato ( una “governance piu’ solida”) e dell’organizzazione stessa dell’Enit a suo dire braccio operativo poco efficace. “Mi sento forte del piano che ho in mente di realizzare, perchè ritengo che un Paese come il nostro, dove il turismo è una parte così importante, l’Ente di promozione del turismo, la cosiddetta National Tourism Agency, deve essere un vero fiore all’occhiello, senza ‘se’ e senza ‘ma’” – ed ha poi proseguito – ”Il cda di Enit è in scadenza l’8 ottobre, e prima di allora dovrà aver adeguato lo statuto al dettato della legge (riferimento al passaggio del Turismo dal Mibac al Mipaaft), introducendo la vigilanza da parte del Mipaaft. Le nuove designazioni, che faremo secondo prassi e cioe’ proponendo al presidente del Consiglio e al governo il nome del presidente e sentendo le categorie e le Regioni, rispettivamente, per gli altri 2 membri del cda, segneranno nella mia visione un cambio di passo e definiranno una nuova governance che ci consentirà di definire un nuovo assetto strategico condiviso con il nuovo Dipartimento del Turismo”. Questo affinchè Enit si comporti finalmente da ‘braccio operativo’, e non, come spesso è accaduto, in modo non coordinato con l’indirizzo politico” ha precisato Gian Marco Centinaio.
Sulle guide il ministro allarga la prospettiva: “Sto lavorando con particolare attenzione anche in un’ottica generale finalizzata a mettere in campo interventi mirati a un riordino di tutte le professioni turistiche”. Infine, ma non ultimo obiettivo, l’attenzione particolare al Sud, realizzando investimenti infrastrutturali privati in ambito ricettivo.
 

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