giovedì, Aprile 25, 2024
HomeMade in ItalyMade in Italy, il 2017 parte con il piede giusto

Made in Italy, il 2017 parte con il piede giusto

Il 2017 comincia con il piede giusto per le nostre PMI esportatrici: a gennaio l’export verso i Paesi extra UE infatti ha registrato un aumento congiunturale (+2,8%) più marcato anche rispetti all’incremento dell’import (+1,7%)
E’ il terzo mese consecutivo in cui si registra una variazione positiva delle vendite al di fuori del Vecchio Continente e fra le categorie merceologiche italiane più richieste all’estero citiamo energia (+26,3%) e beni strumentali (+4,3%).
Guardando ai flussi in entrata invece vediamo che l’incremento è dovuto al comparto energetico (+12,1%) mentre gli acquisti di beni strumentali (-4,2%) e di beni di consumo durevoli (-4,0%) sono in forte calo.
Negli ultimi tre mesi la marcia del Made in Italy è molto interessante con l’export che, complessivamente, è aumentato di poco meno del 6% trinato dallee vendite di energia (+37,6%) e di beni strumentali (+7,1%).
Su base trimestrale si rileva una sostenuta espansione anche per le importazioni (+8,2%).
Rispetto all’anno precedente invece a gennaio 2017 le esportazioni sono registrate ancor di più in forte aumento (+19,7%) anche grazie ad alcune transazioni straordinarie (commesse speciali e vendite di mezzi di navigazione marittima) che si sono realizzate nel primo mese del nuovo anno.
Anche le importazioni registrano una vera e propria impennata su base annua (+22,3%) quasi totalmente causata dalla componente energetica (+72,5%).
Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+2,3 miliardi) è in notevole aumento rispetto a gennaio 2016 (+1,3 miliardi).
Se si guarda ai singoli Paesi che hanno concluso transazioni con l’Italia si evidenzia come la crescita tendenziale dell’export coinvolga praticamente tutti i più importanti partner economici del Belpaese.
Ottime notizie arrivano da Oriente con Paesi ASEAN (+57,0%), Russia (+39,4%), Cina (+36,6%) e Giappone (+29,0%) che fanno registrare aumenti molto marcati.
Da segnalare inoltre anche le notizie provenienti dal continente americano con Stati Uniti (+35,8%) e Paesi MERCOSUR (+23,1%) che realizzano acquisiti di Made in Italy ampiamente superiori alla media.
Anche per le importazioni di beni la crescita è diffusa e riguarda soprattutto OPEC (+53,4%), Russia (+43,3%) e Turchia (+29,6%).
In conclusione c’è da sottolineare il dato relativo alla Russia: l’interscambio con Mosca è tornato a crescere sensibilmente dopo un periodo assai negativo e la speranza è che questa tendenza possa stabilizzarsi e confermarsi nel corso dei prossimi mesi.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

Translate