giovedì, Marzo 28, 2024
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Mattarella: Umberto Eco uomo libero dotato di un profondo spirito critico e di grande passione civile

“Osservatore acuto e disincantato, scrittore finissimo, anticipatore e sperimentatore di fenomeni e tendenze, si è sempre proiettato nella dimensione internazionale, lontano da ogni chiusura dogmatica o provinciale. I suoi saggi e i suoi romanzi hanno portato grande prestigio all’Italia e arricchito la cultura di ogni latitudine”.  Con queste parole il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha accolto la morte di Umberto Eco. Particolarmente addolorato, Mattarella ha continuato “Umberto Eco era un uomo libero, dotato di un profondo spirito critico e di grande passione civile. È stato un protagonista del dibattito intellettuale italiano e internazionale. Nella sua autobiografia si specchia il percorso di ricerca di identità culturale di intere generazioni del dopoguerra. Interprete, nei suoi anni giovanili, dei fermenti che animarono il mondo cattolico, seppe esprimere in modo creativo nelle sue diverse esperienze la curiosità che lo guidava, sia sul terreno della sperimentazione dei linguaggi, a partire dalla televisione, sia su quello della ricerca semiologica”.

 
Mattarella: Umberto Eco was a free man with a profound critical spirit and a great passion for civil society
“An acute and detached observer, an exceptional writer, ahead of and experimenting with phenomena and trends, he was always projected into the international dimension, far from any dogmatic or provincial limitations. His essays and novels brought Italy great prestige, enriching the culture of the whole world.” These are the words with which President of the Republic Sergio Mattarella greeted the death of Umberto Eco. Showing his deep grief, Mr Mattarella continued that: “Umberto Eco was a free man, with a profound critical spirit and a great passion for civil society. He was a protagonist of Italian and international intellectual debate. His autobiography mirrors the search for cultural identity of entire post-war generations. In his youth, he interpreted the upheaval in the Catholic world, succeeding in expressing the curiosity that led him through his different experiences in a creative way, both through linguistic experimentation, starting with the television, and through the study of semiotics.”

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