giovedì, Marzo 28, 2024
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Nasce in Toscana la piattaforma logistico digitale delle industrie farmaceutiche

Dieci soggetti pubblici e privati hanno firmato al Ministero per lo sviluppo economico il Protocollo d’intesa per la realizzazione in Toscana, nell’area dell’interporto di Livorno, di una piattaforma logistico digitale a supporto delle industrie che operano nel settore delle scienze della vita e che permetterà di ottimizzare la catena distributiva dei farmaci prodotti in Toscana, e non solo. La Toscana è infatti la terza realtà farmaceutica italiana grazie alle 300 imprese attive e ai 19 grandi stabilimenti, con un valore della produzione che raggiunge i 6 miliardi di euro l’anno (il 12% del totale nazionale) e che dà lavoro a circa 11.000 addetti.
A firmare l’intesa sono stati il ministro Carlo Calenda, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l’assessore all’urbanistica del Comune di Collesalvetti, Riccardo Demi, Gabriele Gargiulo in rappresentanza dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, l’amministratore delegato dell’interporto “Amerigo Vespucci”, Bino Fulceri, l’amministratore delegato di Toscana aeroporti spa, Gina Giani.
Le imprese farmaceutiche firmatarie sono la Eli Lilly, con il general manager per l’Italia, Ilya Yuffa, la Kedrion spa con il consigliere delegato Marialina Marcucci, la Molteni farmaceutici con l’amministratore delegato Giuseppe Seghi Recli, e un’altra importante impresa del settore. L’intesa nasce nell’ambito dell’iniziativa Toscana Pharma & Devices Valley, proposta a Regione Toscana dalla società di consulenza KPMG, e che ha visto coinvolte una trentina di imprese farmaceutiche presenti in Toscana, una parte delle quali ha poi deciso di sviluppare lo studio di fattibilità operativo e finanziario, che è alla base del protocollo firmato stamani.
Tutti insieme concorreranno alla realizzazione della terza e più innovativa piattaforma italiana, che troverà posto all’interno dell’interporto livornese “Amerigo Vespucci” nel Comune di Collesalvetti e che si aggiungerà a quelle già operative a Roma e Milano, così da colmare una lacuna che interessa l’intero centro Italia, con un significativo risparmio di costi (calcolati in 60 milioni di euro l’anno) e un sensibile beneficio sull’impatto ambientale connesso.
Si tratterà di un investimento da circa 60 – 80 milioni di euro, necessari ad attrezzare un’area di 125.000 metri quadrati di superficie, la metà dei quali verranno edificati, per realizzarvi tra l’altro 21.000 metri quadrati di magazzini con ambienti a temperatura controllata, adatti allo stoccaggio dei prodotti farmaceutici, con 8 baie di carico e altrettante destinate alla spedizione delle merci e circa 6.000 metri quadrati di uffici. Una piattaforma con grandi capacità di espansione per servire eventuali altre aziende interessate, presenti nei molteplici settori delle scienze della vita, visto che potranno essere realizzati nuovi capannoni per ulteriori 20.000 metri quadrati di superficie.
Già significativa la capacità di immagazzinamento, stimata in 38.000 posti pallet iniziali, tre quarti dei quali capaci di tenere temperature tra i 15 e i 25° ed un un quarto tra i 2 e gli 8°. Il 70% delle scorte riguarderà le materie prime e il confezionamento, il 30% i prodotti finiti, che verranno movimentati al ritmo di 52.000 pallet l’anno. L’80% è destinato ad essere esportato e il 20% al mercato interno.
Il 23% del totale sarà movimentato per via area, attraverso il vicino scalo pisano, l’aeroporto “Galileo Galilei”.
Il nuovo hub, dotato di magazzini automatizzati e robotizzati, punterà molto sulla digitalizzazione e darà lavoro, a regime, a 150 – 200 addetti tra i quali numerose saranno le professionalità altamente specializzate come ingegneri gestionali, informatici, manager della logistica, esperti di laboratori bio-farmaceutici.
 

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