mercoledì, Aprile 17, 2024
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Premiate a Londra dieci Digital Startup italiane

”L’ecosistema italiano sta riducendo sempre di più il gap con l’Europa. Le startup migliorano a vista d’occhio e gli investitori internazionali hanno iniziato ad accorgersene”, ha detto Simone Cimminelli, MD UK di iStarter. Sono state infatti 10 le startup premiate da iStarter, acceleratore angloitaliano, nella seconda edizione dei Made in Italy 2.0.2.0 a Westminster il 10 aprile. L’evento promosso per valorizzare e promuovere il Made in Italy digitale nel mondo si è rivelato una vera e propria sfilata di eccellenze. I progetti premiati sono stati presentati nel pomeriggio all’Institution of Civil Engineers”. A darne notizia è Salvatore Mancuso su “La notizia”, bimestrale che dirige a Londra.
“Otto minuti a testa per i dieci idee di innovazione portate all’attenzione di oltre 100 investitori nazionali ed internazionali, insieme a Equity Partner di iStarter e Tania Mathias, parlamentare inglese tra gli sponsor dell’evento.
“Questo evento è il nostro piccolo contributo per dimostrare che il rapporto tra Italia e Regno Unito è solido come non mai. Da italiani che vivono e lavorano a Londra, affrontiamo con fiducia questo momento di incertezza legato al risultato del voto sulla Brexit”, ha sottolineato ancora Cimminelli.
Il processo di selezione si è articolato in due fasi: i principali Venture Capital ed Angels italiani hanno segnalato alcune tra le migliori startup con fondatori italiani e così nata una lista di 35 semifinalisti sino a selezionare i dieci finalisti. Tra i vincitori BeMyEye, la più matura fondata nel 2011 che offre servizi di data analysis per grandi leader della moda, sino a Worldz e Velasca l’elenco dalla A alla Z delle nuove realtà digital italiane riesce a coprire con successo un portfolio globale coprendo sia il B2B che il B2C.
“L’Italia è un paese pieno di giovani talenti in grado di portare innovazione tecnologica in tutti i settori nei quali il Made in Italy è tanto famoso e riconoscibile, dal food alla moda, al turismo” afferma Antonio Chiarello, Amministratore Delegato per l’Italia di iStarter. “Con questa iniziativa vogliamo fare in modo che il mondo finanziario internazionale conosca di persona le eccellenze e i talenti che l’Italia è in grado di produrre e far si che gli investitori di tutto il mondo tornino a guardare al nostro Paese con interesse e a investirvi”. confermare il nuovo trend a rialzo degli startupper digital italiani sono gli stessi numeri. Complessivamente, il fatturato aggregato atteso per il 2017”.
Fonte: Aise

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