Le imprese dell’UE che necessitano di raccogliere fondi sui mercati dei capitali avranno la possibilità di crescere e di investire più facilmente grazie alle nuove norme che entreranno in vigore domenica e che costituiscono un passo avanti per l’Unione dei mercati dei capitali.
Le nuove norme UE sui prospetti dispensano diversi tipi di emittenti, come le PMI e gli emittenti di strumenti diversi dagli strumenti di capitale, dall’onere di produrre prospetti lunghi e costosi, garantendo al contempo agli investitori di disporre di tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Questi prospetti sono necessari quando i titoli sono offerti al pubblico o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, ma produrli è oneroso in termini di costi e di tempo per le imprese, soprattutto quelle più piccole. Le nuove norme armonizzano i criteri di controllo e le procedure di approvazione dei prospetti e creano una nuova categoria di prospetti per le PMI, in modo che possano ottenere più facilmente i fondi di cui hanno bisogno per innovare, crescere e creare posti di lavoro.
Questo passo costituisce un’altra pietra miliare dell’attuazione dell’Unione dei mercati dei capitali, che mira a dare agli investitori gli strumenti per adottare decisioni migliori e più informate per investire in tutta l’UE. Infine, il regolamento sul prospetto mira a creare un codice unico europeo che garantisca un’attuazione coerente in tutta l’UE.
Applicabile dal 21 luglio 2019, sostituisce e abroga la direttiva sul prospetto (direttiva 2003/71/CE). I relativi atti delegati specificheranno ulteriormente le nuove norme sui prospetti.