Federturismo. Bene la creazione di comitato internazionale per gestire la crisi del settore Turismo

E’ Marina Lalli vicepresidente di Federturismo Confindustria a lanciare l’allarme al Governo perchè attivi immediatamente misure a sostegno del settore Turismo, il primo ad essere stato colpito dalle conseguenze economiche dovute all’epidemia del Coronavirus. 
Lo ha fatto citando i dati dello studio fatto dalla Cerved  il più grande Information Provider in Italia e una delle principali agenzie di rating in Europa, che danno una previsione sugli effetti del Coronavisrus a breve e medio periodo.   Se l’emergenza del Coronavirus dovesse finire a maggio, per le imprese italiane nel 2020-2021 verrebbe bloccato un giro d’affari equivalente a circa 275 miliardi di euro; nell’eventualità in cui l’emergenza dovesse proseguire fino a dicembre, invece, la perdita sarebbe di 641 miliardi. In particolare, il fatturato degli alberghi calerebbe dai 12,5 miliardi del 2019 ai 3,3 miliardi di quest’anno con un crollo del 73%, seguiti da agenzie di viaggio, tour operator (-68%) e aeroporti (-50%). Le imprese italiane, e quelle del turismo in primis rischiano il fallimento e se il Governo non integrerà il prima possibile le misure già adottate si potrebbe non essere più in grado di assicurare i livelli di occupazione e la sopravvivenza delle aziende.
Sempre il Vicepesidente Lalli ricorda, con un comunicato stampa di Federturismo, che pochi giorni dopo la diffusione del Coronavirus, quando molti Governi avevano diramato la raccomandazione che sconsigliava viaggi in Italia, come se l’epidemia fosse circoscritta solo alla Cina e al nostro Paese, Federturismo-Confindustria, ha scritto al Segretario Generale dell’Organizzazione mondiale del turismo (Unwto)  per chiedere un piano d’azione di emergenza per l’Italia. 
“Oggi, ad un mese di distanza, da quella richiesta, a seguito della dichiarazione da parte dell’Oms dello stato di pandemia accogliamo con favore – dichiara la Vice Presidente di Federturismo – l’iniziativa dell’Unwto di istituire un Comitato per promuovere una cooperazione internazionale  e gestire in modo unitario gli effetti della crisi economica  globale e  del turismo”. “Attendiamo, ora, le raccomandazioni che l’Unwto rilascerà nei prossimi giorni per il rilancio del settore affinchè possano essere integrate con il contributo delle imprese e degli operatori” ha concluso Marina Lalli.