Le donne italiane alla conquista del mondo

Nelle Camere di Commercio Italiane all’Estero, tessono relazioni, creano business e promuovono la nostra economia
Secondo i dati elaborati da Assocamerestero, l’Associazione che riunisce la Rete delle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) presenti in 54 Paesi nel mondo, oltre la metà delle figure professionali della Rete (il 64,8%) sono donne (ovvero 313 professioniste su un totale di 483). Le interviste di Valeria Vantaggi, raccolte da Vanity Fair “Le donne italiane alla conquista del mondo” dedicato alla rete delle CCIE al femminile, raccontano le esperienze professionali di Alessia Paolicchi, Segretario Generale della CCIE di Houston, Olfa Lazhari, Segretario Generale della CCIE di Tunisi, Mariagrazia Biancospino, Segretario Generale della CCIE di Johannesburg, Antonella Donadio, Segretario Generale della CCIE di Marsiglia, Luisa Castelli, Segretario Generale della CCIE di Lussemburgo, Giulia Ziggiotti, Segretario Generale della CCIE di Pechino, e Pina Costa, Direttore Area Relazioni Esterne e Business Development di Assocamerestero.
ALESSIA PAOLICCHI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI HOUSTON
Sono arrivata in Texas nel 2009 seguendo mio marito, che lavora per una grande multinazionale dell’Oil&Gas. Dopo i primi due anni di vita texana, durante i quali ho continuato a collaborare con la mia azienda italiana, pensando che sarei presto rientrata a “casa”, è stato inevitabile riconoscere che volevamo trascorrere a Houston il secondo periodo della nostra vita. Erano passate poche settimane, quando ho ricevuto la proposta di ricoprire l’incarico di segretario generale della Camera di Commercio del Texas.
OLFA LAZHARI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI TUNISI
La nuova Tunisia democratica ha la volontà di crescere e imporsi a livello internazionale. Per questo, ho deciso di impegnarmi per creare un vero e proprio ponte tra l’Italia e la Tunisia e al contempo, l’Africa subsahariana francofona, portando la mia esperienza di promotrice del Marchio Italia nei Paesi arabi e del Medio Oriente.
ANTONELLA DONADIO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI MARSIGLIA
Vincitrice del Programma di stage Assocamerestero-CRUI, ho iniziato il mio tirocinio presso la Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia. Proprio durante il mio periodo di tirocinio, si è aperta l’opportunità di concorrere per una nuova posizione all’interno del Servizio Assistenza alle imprese e ho presentato la mia candidatura e così sono entrata a far parte dello staff camerale.
MARIAGRAZIA BIANCOSPINO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI JOHANNESBURG
Sono arrivata a Pretoria a gennaio 2002 come avvocato, ho lavorato 6 mesi in uno studio legale sudafricano. Dopo 6 mesi mi sono trasferita a Città del Capo dove ho lavorato per 4 anni per un’azienda di spedizioni internazionali. Contemporaneamente ho completato all’Università di Città del Capo un Master in diritto nella Navigazione e Marittimo. Finito il Master, ho iniziato una mia attività imprenditoriale di importazione di abiti italiani da donna in Sudafrica. Nel 2006 il Presidente della Camera di Commercio Italo Sudafricana mi ha offerto l’opportunità di prendere in mano la parte operativa della Camera.
LUISA CASTELLI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI LUSSEMBURGO
Spinta dall’interesse a fare un’esperienza lavorativa all’estero, ho scelto il Lussemburgo. Doveva trattarsi soltanto di un breve periodo, poi la qualità di vita e la tipologia di lavoro a contatto costante con l’Italia mi hanno permesso di trovare un equilibrio senza rinunciare a nessuno dei due Paesi.
GIULIA ZIGGIOTTI, SEGRETARIO GENERALE DELLA CCIE DI PECHINO
Mi ritengo privilegiata, per avere l’opportunità di vivere e lavorare in Cina, Paese che ho scelto con il percorso di studi, mantenendo un forte e vivo rapporto con l’Italia, Pease dove sono nata e cresciuta. Le contraddizioni e la frenesia della Cina contemporanea allenano la resilienza, è molto stimolante e costruttivo.
PINA COSTA, ASSOCAMERESTERO
Quando si pensa alle Camere di Commercio ti vengono in mente solo burocrazia e scartoffie e invece pochi sanno che siamo una best practice nel mondo perché abbiamo un registro delle imprese all’avanguardia e una rete di 78 Camere di Commercio italiane in 50 paesi del mondo che aggrega oltre 15mila imprese e favorisce il networking globale. Cosa mi piacerebbe fare? Stare dalla parte del futuro…sempre!