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Le imprese e la finanza alle istituzioni: acceleriamo il passaggio allo sviluppo sostenibile

Unioncamere, insieme alle altre principali organizzazioni imprenditoriali, tutte appartenenti all’ASviS -Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – indica al Governo le azioni urgenti per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile e rinnova gli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto di Milano.
Le imprese e il mondo della finanza chiedono al Governo di accelerare la transizione dell’Italia alla sostenibilità e di aprire un tavolo di lavoro su questo tema presso la Presidenza del Consiglio. Per la prima volta le dieci associazioni imprenditoriali più rappresentative (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confagricoltura, Confartigianato Imprese, CIA-Agricoltori Italiani, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Confcommercio, Confindustria, Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FeBAF), Unioncamere e Utilitalia), tutte aderenti all’ASviS, indicano in un documento congiunto le linee di azione necessarie per accelerare il passo verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, firmata dai 193 Paesi dell’ONU nel settembre 2015.
Il documento, presentato durante la Conferenza dell’ASviS “Le imprese e la finanza per lo sviluppo sostenibile. Opportunità da cogliere e ostacoli da rimuovere”, in corso oggi a Milano nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile (21 maggio-6 giugno), indica gli interventi necessari per creare un contesto idoneo allo sviluppo sostenibile, per accelerare il decoupling tra crescita economica e pressione ambientale, per affrontare la dimensione sociale della transizione ecologica del sistema produttivo, per favorire lo sviluppo dei territori e la loro resilienza e per promuovere un modello economico orientato allo sviluppo sostenibile. Inoltre, le associazioni rinnovano gli impegni assunti con la sottoscrizione, nel 2017, del “Patto di Milano”.
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