Il team “BlueMatrix”, composto da giovani talenti italiani, che ha realizzato SunRazor 01, imbarcazione solare da competizione tutta made in Italy, si è aggiudicato l’UIM Environmental Award, assegnato ogni anno dall’Union Motonautique Mondiale a iniziative, Club, Team o costruttori che maggiormente si sono distinti per la capacità di unire innovazione, chiaro beneficio per l’ambiente e capacità di trasferire una cultura “green” nello sport.SunRazor 01, una vera e propria Formula E del mare, è il primo prototipo sviluppato da Blue Matrix. Si tratta di uno scafo marino a propulsione elettrica. Il team di BlueMatrix ne ha curato integralmente il concept, adottando tecniche di progettazione avanzata e una costruzione in Nomex, un sandwich in sottilissima fibra di carbonio, inframezzato da un alveolare in Nomex, una struttura aramidica a nido d’ape. Grazie a questa tecnologia di tipo aerospaziale, il solo scafo pesa appena 54 kg nonostante i suoi quasi 8 metri di lunghezza per 2,36 di larghezza.“Abbiamo lavorato duramente per realizzare 01 – sottolinea Ugo Bertelli, di BlueMatrix -, primo prototipo della classe SunRazor, sfidando i limiti su tutte le tecnologie impiegate, dai materiali dello scafo alle ali su cui si solleva, dal battery pack al sistema di gestione integrato ora vogliamo trasferire questo know-how su un progetto di drone navale. L’innovazione è nelle corde di BlueMatrix”.Il team è impegnato nella creazione di un centro di competenza dedicato alla mobilità elettrica in mare e ha scelto per questo di basarsi a Taranto, per essere parte attiva e integrante del percorso di rinnovamento in chiave ambientale di una città che vuole riscattare le ferite subite nella sua storia recente proprio nel contesto ambientale.Nelle motivazioni del prestigioso riconoscimento attribuito a Blue Matrix si legge che “l’obiettivo di BlueMatrix è quello di utilizzare la spinta competitiva per raggiungere traguardi tecnologici nella che permettano di trasferire soluzioni e know-how in campo nautico al fine di ridurre l’impatto ambientale e contribuire concretamente nella lotta al cambiamento climatico”.Il progetto SunRazor 01 è supportato dal gruppo Comes, una realtà industriale di Taranto. “Abbiamo sposato con entusiasmo il progetto di SunRazor – ha detto Vincenzo Cesareo, Presidente del Gruppo Comes – perché racchiude in sé una grande sfida tecnologica ai confini della futura mobilità sostenibile sul mare e rispecchia lo spirito di impegno e ricerca continua che caratterizza il nostro Gruppo”. Mentre per quanto concerne le Istituzioni, a patrocinare il progetto sono state la Guardia Costiera, Pugliapromozione, in ambito accademico il Politecnico di Bari, l’Università di Roma 3 e Università di Bologna.