venerdì, Marzo 29, 2024
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Made in Italy, boom dell’agroalimentare in Cina

Record delle esportazioni verso Pechino, + 17% nel 2019 rispetto all’anno passato: tra i prodotti preferiti spicca il vino.
Secondo un’analisi Coldiretti, divulgata in occasione della visita del premier Giuseppe Conte in Cina, sulla base dei dati Istat relativi al mese di gennaio, l’export verso Pechino ha segnato un balzo del +17% rispetto allo scorso anno.
Il dato conferma una tendenza in atto da anni – fa notare Coldiretti – con le esportazioni di prodotti nostrani in Cina che hanno raggiunto nel 2018 il record storico di 439 milioni di euro, un valore più che triplicato negli ultimi 10 anni (+254%) con la progressiva apertura del gigante asiatico a stili di vita occidentali.
Il prodotto più esportato in Cina è di gran lunga il vino che vede una crescita dell’11% per il valore delle spedizioni nel 2019 seguito dai formaggi che praticamente raddoppiano le esportazioni (+95%) ma anche olio di oliva, frutta e dolci.
“Un impulso può venire dai nuovi accordi con la Cina per l’esportazione nell’agroalimentare, dalle arance alla carne suina congelata, che sono stati siglati nell’ambito della Via della Seta”, sottolinea Coldiretti. “Una strada importante per rimuovere gli ostacoli ancora presenti con le frontiere che si sono aperte in Cina per l’erba medica italiana ma al momento per quanto riguarda la frutta fresca”, conclude l’associazione, ricordando che “l’Italia può esportare solo kiwi e agrumi mentre sono ancora bloccate le mele e le pere sulle quali è in corso uno specifico negoziato”.
 
 

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