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Export, le aziende lombarde chiudono il 2017 in crescita

Grazie a export e al Piano nazionale Industria 4.0 la Lombardia chiude positivamente il 2017 con una crescita delle aziende del settore industria e dell’artigianato manifatturiero. Lo rilevano i dati presentati il 6 febbraio nella sede milanese di Unioncamere, dove i vertici delle associazioni industriali locali, Gian Domenico Auricchio (presidente di Unioncamere Lombardia e di Assocamerestero), Marco Bonometti (presidente di Confindustria Lombardia) e Eugenio Massetti (presidente di Confartigianato Lombardia) hanno commentato i numeri con accademici e esperti.

Dichiarazioni del Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio“L’andamento della produzione del manifatturiero lombardo ci consegna dei risultati molto positivi nel quarto trimestre: la produzione industriale aumenta dell’1,9% rispetto allo scorso trimestre e del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2016, portando l’indice della produzione industriale a quota 109,7. Questi risultati sono la dimostrazione che la Lombardia sta proseguendo il processo di crescita, che si protrae ormai da 19 trimestri nonostante la debole intensità di alcuni incrementi e qualche sporadica battuta d’arresto.
Anche per le aziende artigiane l’andamento è positivo con una variazione congiunturale del +0,7% ed una variazione tendenziale del +3,1%. L’indice della produzione si porta a quota 97,3.

Complessivamente, il 2017 registra una crescita del 3,7% in media annua per l’industria e del 2,6% per l’artigianato, risultati quindi molto positivi, superiori a quelli conseguiti nel 2016 e che dimostrano che la Lombardia è agganciata al miglioramento del quadro economico internazionale. Le variazioni tendenziali positive della produzione industriale hanno interessato tutte le dimensioni di impresa e tutti i settori produttivi, ad eccezione del settore tessile che registra una variazione negativa. Tra i settori in crescita spiccano la siderurgia e le pelli-calzature con un incremento, in media annua, di quasi il 6%, seguiti da meccanica, gomma-plastica, chimica e minerali non metalliferi.
Al buon andamento della produzione industriale si accompagnano tassi di crescita significativi anche per il fatturato (+2,6% sul trimestre scorso e +5,6% su base annua) e per gli ordinativi sia per il mercato interno che per il mercato estero, riducendo il gap che aveva caratterizzato gli anni precedenti: in media annua, gli ordini interni aumentano del 5,2% mentre quelli esteri del 7,5%.
L’occupazione presenta un saldo nullo, risultato abbastanza positivo se si considerano gli effetti stagionali delle cessazioni dei rapporti di lavoro a fine anno, ed il ricorso alla CIG è stabile. Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre sono in generale miglioramento, in particolare quelle legate alla produzione, che tornano a crescere, ma anche quelle relative alla domanda estera e alla domanda interna.  In sintesi, il quadro che emerge dall’analisi congiunturale del manifatturiero è molto positivo sia per il trimestre in osservazione che per l’anno 2017, grazie alla vivace crescita del commercio mondiale e al recupero degli investimenti che hanno potuto anche beneficiare degli incentivi previsti dal Piano Industria 4.0. In termini prospettici, la dinamica dell’economia lombarda sembra destinata a proseguire su questo piano di crescita anche per il 2018, ma queste previsioni non sono esenti da rischi.  E’ pertanto opportuno mantenere alta l’attenzione sulle comuni strategie di intervento legate alla competitività delle imprese lombarde, su cui è necessario che il sistema camerale lombardo, assieme a Regione Lombardia ed al sistema associativo, concentri gli sforzi a supporto delle imprese e per lo sviluppo del sistema economico regionale.”

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