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III Dialogo Sino-Italiano sulla Sicurezza Alimentare

Ambasciata d’Italia a Pechino, 16 ottobre 2015
Editoriale di Franco Cutrupia, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina

La giornata mondiale dell’alimentazione (16 Ottobre) come data per il dialogo sino-italiano sulla sicurezza alimentare. La filiera delle carni suine macrotema dei lavori. La partecipazione, assieme al Ministero della Salute, di una delegazione di aziende associate ad Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) guidata dal Presidente Nicola Levoni a sotegno e promozione dell’Italia e delle aziende del comparto agroalimentare cui è riconosciuta leadership nella qualità degli alimenti e sicurezza dei processi produttivi.

Organizzato dall’Ambasciata d’Italia nella RPC con la China Food and Drug Administration (CFDA), e i contributi di ICE, Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC) e China Economic Net, l’appuntamento annuale del dialogo, giunto quest’anno alla terza edizione, ha offerto l’opportunità di un confronto tra autorità cinesi ed italiane in tema di sicurezza alimentare e di controlli lungo la filiera di produzione degli alimenti.

Un confronto necessario per raggiungere un accordo di commercializzazione per le carni suine italiane nel territorio cinese. Un seguito operativo dell’agenda concordata tra i Governi italiano e cinese in occasione della Commissione Mista dello scorso marzo – cui partecipò il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda – e del Comitato Governativo di aprile, co-presieduto dal Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Un’anticipazione della visita ispettiva di AQSIQ a stabilimenti suinicoli della macroregione del Nord Italia prevista a novembre.

La partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Sequi, di Guo Wenqi, Assistant Minister di CFDA, e di un pubblico di oltre 200 ospiti, tra rappresentanti di associazioni di categoria, operatori del settore e giornalisti, prova il successo dell’iniziativa e del metodo di lavoro (sessione mattutina centrata sugli interventi istituzionali e pomeridiana dedicata allo scambio di informazioni ed esperienze tra operatori del settore delle carni dei due Paesi) e conferma le potenzialità del mercato.

La Cina è grande produttore, quindi grande consumatore, di carni suine, zhurou. Reddito in aumento e crescente attenzione-ossessione nei confronti della qualità, tracciabilità e sicurezza degli alimenti caratterizzano la domanda del mercato cinese.

La tradizione della filiera alimentare di alta qualità e la capacità di innovazione sono punti di forza delle imprese italiane; deboli invece sulla promozione e distribuzione. Fattivo quindi il sostegno dell’Ambasciata d’Italia, assieme a ICE e CCIC, alle aziende italiane del settore suinicolo tramite l’organizzazione del dialogo, che ha permesso di presentare a qualificate e numerose controparti cinesi realtà produttive di eccellenza nel settore.

A pochi giorni dalla chiusura di Milano Expo 2015, a Pechino, si conferma l’attenzione della Cina per collaborare con l’Italia nel campo della sicurezza alimentare.

3rd Sino-Italian Dialogue on Food Safety
Embassy of Italy in Beijing, Oct. 16th 2015
Editorial by Franco Cutrupia, Chairman, China-Italy Chamber of Commerce

The World Food Day (Oct. 16th) as save the date for the Sino-Italian food safety dialogue. The pork meat industry on the agenda. The participation, together with the Ministry of Health, by a delegation of entrepreneurs members of Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) leaded by its President, Nicola Levoni, to support and promote Italy and Italian F&B companies, credited as leaders in the fields of both food quality and safety along the production chain.

Organised by the Embassy of Italy to the PRC with the China Food and Drug Administration (CFDA), and contributions from ICE, China-Italy Chamber of Commerce (CICC) and China Economic Net, the yearly rendez-vous of the dialogue, this year at its third edition, offered Chinese and Italian authorities with the opportunity to brainstorm about food safety and food safety controls along the F&B supply chain.
A mandatory exercise to achieve an agreement for the commercialization of Italian pork meat within the Chinese market. A pragmatic follow up to the shared agenda between the Italian and Chinese government on the occasion of the Commissione Mista summoned last March – at the presence of Vice Minister of the Economic Development Carlo Calenda – and of the April meeting of the Comitato Governativo, co-chaired by Ministry of Foreign Affairs Paolo Gentiloni. A preview of the forthcoming (expected in November) AQSIQ’s inspection visit to some pork meat production plants in the North of Italy.

The participation by the Ambassador of Italy to the PRC Ettore Sequi, by Guo Wenqi, Assistant Minister of CFDA, and by a broad public of more than 200 guests, including representatives from sectorial associations, entrepreneurs and media, tells the success of the initiative and concept (morning session focused on institutional speeches and afternoon one dedicated to networking and best practices’ sharing among entrepreneurs in the meat business from the two Countries) and confirms the market’s potential.

China is a big producer, thus consumer, of pork meat, zhurou. The increase of income and the growing attention-obsession to the quality, traceability and security of food characterise the demand by Chinese consumers.

The tradition of a high quality F&B supply chain and the innovation factor are strengths of Italian companies, weak on the promotion and distribution sides. Factual the support of the Embassy of Italy, together with ICE and CCIC, to the Italian companies in the pork meat field thanks to the organization of the dialogue, which provided the framework to present top Italian companies to a qualified and broad public of Chinese counterparts.
While Milan Expo 2015 is about to come to an end, in Beijing, China firmly confirms its willingness to cooperate with Italy about food safety.

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