venerdì, Aprile 19, 2024
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In Camera di commercio, la giornata conclusiva del 20° meeting delle CCIE

Assocamerestero, l’associazione che riunisce le 78 Camere di commercio italiane all’estero e Unioncamere, organizza oggi, 3 luglio, a Milano, presso Palazzo Giureconsulti – una delle sedi della Camera di commercio – il 20° meeting dei segretari generali delle Camere di commercio italiane all’estero. L’edizione di quest’anno si svolge in collaborazione con la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Promos Italia e con Aice. Nel 2018, informa un comunicato, le imprese italiane che si sono avvalse dei servizi offerti dal sistema camerale sono state quasi 70.000.
Ad aprire la giornata gli interventi di Sergio Rossi, vice segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Alessandro Gelli, direttore di Promos Italia, Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere e Pina Costa, direttrice relazioni esterne di Assocamerestero.
Promos Italia, per l’occasione, ha supportato l’organizzazione di incontri b2b tra 25 associazioni di categoria e stakeholder lombardi e 60 segretari generali delle Camere di commercio italiane all’estero.
Nel 2018 le imprese italiane che si sono avvalse dei servizi offerti dal sistema camerale sono state quasi 70.000. Al primo posto tra i servizi maggiormente erogati, quelli di business scouting e di orientamento al mercato estero per azioni di posizionamento di breve e medio periodo (pari al 41% delle prestazioni fornite), seguite dalle attività di business networking (19%) e dall’organizzazione di missioni di buyer esteri in Italia (16%).
L’agroalimentare si riconferma come il settore maggiormente focalizzato nelle attività di promozione delle CCIE (37%) che continuano a caratterizzarsi per la maggior parte (60%) come attività di promozione del Made in Italy a 360°. Questo perché le Camere, grazie al loro radicamento sui territori, integrano l’attività di tutti gli altri soggetti istituzionali della promotion italiana con azioni di “spreading exellence” che cercano di ampliare la conoscenza e la consapevolezza all’estero sui prodotti italiani e sulle principali caratteristiche del Made in Italy.
Proprio sull’agroalimentare dal 2016 le CCIE sono protagoniste del progetto “True Italian Taste” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, all’interno della campagna “The Extraordinary Italian Taste”, e volto a promuovere la conoscenza dei prodotti italiani autentici e certificati agroalimentari, in contrasto al fenomeno dell’Italian Sounding. Attualmente il progetto si sviluppa in USA, Canada, Messico, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Singapore, Thailandia e Vietnam; ed entro la fine dell’anno raggiungerà Australia, Brasile, India, Polonia e Russia.
True Italian Taste sta creando una vasta community nel mondo, grazie alle manifestazioni e alle attività di sensibilizzazione realizzate dalle CCIE e al coinvolgimento di oltre 3.500 influencer e più di 700.000 food lovers, nonché allo storytelling realizzato con i 5 educational tour in Italia che hanno raggiunto circa 7 milioni di followers esteri legati ai 45 influencer partecipanti.
Le attività delle CCIE si sono recentemente arricchite anche con la partecipazione ai progetti europei e con l’attività di orientamento al lavoro e alla mobilità studentesca internazionale.
Negli ultimi quattro anni sono circa 70 i progetti europei che hanno visto la partecipazione delle CCIE, soprattutto come facilitatori di partenariati transnazionali e aggregatori di interessi. Questi progetti hanno coinvolto oltre 600 imprese italiane in molteplici settori: primo fra tutti quello della mobilità e formazione, seguono in ordine, cooperazione territoriale, energia, ambiente e smart cities, turismo, circular economy e infine cooperazione extra UE.
Le azioni di orientamento al lavoro e alla mobilità studentesca internazionale sono realizzate dalle CCIE in raccordo con Unioncamere e con il sistema camerale sui territori. Ciò ha reso possibile un collegamento diretto tra oltre 500 istituti scolastici italiani e la rete camerale internazionale, grazie al quale, nel 2018, 800 studenti sono stati avviati in percorsi di mobilità presso le aziende estere individuate dalle CCIE.
“Il Meeting dei Segretari generali compie 20 anni – afferma Gian Domenico Auricchio, Presidente di Assocamerestero – e ci fa piacere festeggiare questa ricorrenza ricordando il significativo impegno dei nostri 78 Segretari Generali e dei loro collaboratori sempre sul campo per assistere le imprese. Una rete di quasi 2000 persone e competenze saldamente radicata sui territori esteri.”
Nel corso del Meeting, numerosi i temi trattati, legati alla crescita del sistema imprenditoriale italiano all’estero così come alle nuove frontiere dell’export, quali lo sviluppo dei servizi e dell’innovazione per una promozione del Made in Italy sempre più in linea con le esigenze delle imprese e del digital marketing.
 Servizi per l’internazionalizzazione prevalenti suddivisi per area geografica
In Europa a fare da apripista sono state le attività di business scouting e di inserimento sul mercato (49%) cui ha fatto seguito l’organizzazione di missioni di buyer esteri in Italia (18%) e gli eventi di networking (15%).
Nell’area del Mediterraneo l’organizzazione di missioni di buyer esteri in Italia (46%) è stata accompagnata dalle attività di business scouting e inserimento sul mercato (27%) e dagli eventi di networking (23%).
L’area Asiatica ha visto attestarsi al primo posto per numerosità gli eventi di networking (65%) seguiti dal business scouting ed inserimento sul mercato (17%) e dall’organizzazione di eventi promozionali a beneficio delle imprese italiane (9%). Anche in Australia sono risultati prevalenti gli eventi di networking (45%) l’organizzazione di missioni di operatori italiani nel Paese di operatività della CCIE (40%) e le attività di business scouting e inserimento sul mercato (7%).
In Nord America le attività di business scouting e inserimento sul mercato (37%) sono maggiormente presenti così come l’organizzazione di missioni di buyer esteri in Italia (37%) e gli eventi di networking (22%).
Nei paesi dell’America centrale e caraibica le CCIE hanno svolto principalmente eventi promozionali a beneficio delle PMI (25%), seguiti dalla partecipazione diretta a eventi fieristici (21%) e dal business scouting e inserimento sul mercato (21%).
Il Sud America ha visto al primo posto le attività di business scouting e di inserimento sul mercato (83%) seguite dall’organizzazione di missioni di buyer esteri in Italia (13%) e dai corsi diretti alle imprese (2%).
Al Meeting è stato presentato la nuova edizione del Business Atlas 2019, la guida ai mercati esteri, giunta alla 30ma edizione, che dettaglia caratteristiche e opportunità dei 55 mercati esteri in cui operano le 78 CCIE; la guida sarà resa disponibile online e scaricabile dal sito www.assocamerestero.it

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