venerdì, Aprile 19, 2024
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L’export del Pecorino Toscano Dop cresce del 25%

Nel 2018, a fronte di una produzione certificata di 3.345 tonnellate, l’export è cresciuto del 25% pari a oltre 1.3 milioni di forme; il Pecorino toscano piace sempre più nel Regno Unito, in Germania, Belgio, Austria, Paesi Bassi e Svizzera; si conferma apprezzato negli Stati Uniti (primo mercato nell’export extraeuropeo) e in Canada, ma trova successo anche in Australia e in Asia.
Il dato relativo alla vendita è di 2.328 tonnellate di Pecorino toscano Dop tra fresco e stagionato. Il fatturato al consumo si aggira intorno ai 50 milioni, di cui 35 in Italia e 15 all’estero.
Le vendite del Pecorino toscano Dop tuttavia, a livello nazionale hanno registrato una flessione, con un calo del 13% di vendite che sono state penalizzate, in primis, dalle difficoltà economiche del Paese, con il conseguente logoramento del potere di acquisto dei clienti; dalla superproduzione sarda e dai prezzi ‘impazziti’ del latte in quella regione, che ha portato sugli scaffali una quantità abnorme di Pecorino Romano e Sardo a prezzi molto bassi.
I dati relativi al 2018 vanno letti anche alla luce della “crisi del latte”, che ha visto uno stanziamento complessivo da parte della Regione Toscana di 3 milioni di euro a favore di tutta la filiera lattiero casearia. In particolare, la Regione ha messo a disposizione del Consorzio Pecorino Toscano DOP e dei Caseifici soci di latte 700 mila euro da destinare alla promozione e al potenziamento della presenza sui mercati nazionali e, soprattutto, internazionali.
La voglia di far conoscere sempre più il Pecorino Toscano DOP, dalla sua produzione all’utilizzo in cucina, ha portato il Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP a organizzare durante la giornata mondiale del latte (sabato 1 giugno) con il contributo della Regione Toscana e la collaborazione dell’Associazione Regionale Cuochi della Toscana la prima edizione di ‘Caseifici aperti’,

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