martedì, Marzo 19, 2024
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Oscar Green, i vincitori del premio all’innovazione giovane

Il take away marino che offre direttamente in barca hamburger di pesce, frittura mista e insaccati di pesce, gli occhiali realizzati con la lana di pecora, la vernice interamente ricavata dalla buccia di pomodoro, il jeans invecchiato nella paglia, il sale spray aromatizzato con erbe aziendali e il co-living contadino sono i sei vincitori del premio per l’innovazione Oscar Green sostenuto da Campagna Amica dopo una lunga selezione territoriale che ha coinvolto migliaia di start up. Una testimonianza dell’eccezionale spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori che con coraggio e passione sfidano la crisi e riescono a fare business.
Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato all’undicesima edizione e punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura, con l’obiettivo di promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori. Le categorie premiate sono: Agri-You, Campagna Amica, Crea, Fare Rete, Impresa 2.Terra, We Green.
Puntare sul recupero degli scarti aziendali oggi è importantissimo per combattere gli sprechi per questo nella categoria Fare rete il premio è stato assegnato a Donato Mercadante della Puglia perché ha saputo trasformare un rifiuto aziendale da smaltire a caro prezzo in opportunità. Ed è così che in collaborazione con il laboratorio Pecore Attive nascono pantofole, gomitoli colorati, porta vasetti e l’ultimo prodotto all’insegna della più assoluta innovazione la montatura per occhiali da vista, elegante e all’ultima moda che sarà proposta sul mercato in differenti colori. Masseria la Calcara, l’azienda agricola di Donato, ha dato vita agli occhiali tattili: un’idea che vale il rilancio della lana autoctona, dalla pecora Gentile di Puglia è una nuova strada per l’allevatore che sbarca nel mondo dell’alta moda. Occhiali tattili, perché l’artigianalità che è dietro a questa lavorazione si trasforma in una esperienza di contatto che avviene tanto per le mani quanto per gli occhi, per il piacere dello sguardo oltre che delle dita.
Nella categoria Crea è stato assegnato il premio a Stefano Chiesa della Lombardia che nella culla del pomodoro ha saputo inventare nel vero senso della parola la prima vernice per imballaggi alimentari. L’impianto estrae la cutina da bucce di pomodoro prodotto in azienda, trasformandolo in vernice per scatole metalliche destinate all’alimentazione, in sostituzione delle vernici sintetiche. Da oggi le latte quindi potranno essere verniciate all’interno con elementi naturali non più con la chimica. Si tratta di una bioresina naturale ricavata appunto dalla cutina, una sostanza che qui viene estratta dal pomodoro. Stefano è riuscito a realizzare, all’interno della sua impresa agricola, un impianto semindustriale per estrarre questa sostanza e a realizzare il suo sogno, realizzare una latta al cui interno non c’è chimica ma solo natura.
Nella categoria We green a Vito Pagnotta della Campania che ha creato il primo jeans invecchiato con la paglia. Si tratta di jeans da lavoro tutti made in Irpinia, come escono dal telaio vengono fatti invecchiare in mezzo alla paglia e strofinati costantemente per farli consumare e dargli quel tocco di invecchiamento contadino che fa la differenza. Il jeans infatti, non viene sottoposto a trattamenti nè lavaggi: Questo nuovo jeans è destinato a vestire il contadino moderno e non solo. Affascina tutti quelli che lo indossano perché non subendo lavaggi industriali, respinge il conformismo seriale, e si modella addosso, personalizzandosi.
Nella categoria Campagna Amica, a vincere è la sapiente capacità di Davide Busca della Liguria che insieme a tre amici che hanno inaugurato a Savona il primo take away marino salvaspreco. Quello considerato a basso mercato, o persino di scarto, che alcuni pescatori hanno rinunciato a portare a terra loro lo valorizzano con la cucina a bordo nel pieno rispetto delle tradizioni liguri. Ed ecco allora Hamburger di pesce, frittura mista in cono e ancora: bottarghe, salatura di acciughe e, ultima chicca, insaccati di pesce, tutti proposti come finger food, direttamente sulla barca.
Essere particolarmente sensibili al sociale e alle emozioni di ogni singolo essere umano ha assicurato il successo ella categoria Agri you a Fabiana Fassi della Puglia. Oggi l’azienda produce zafferano, sta recuperando una vecchia varietà di albicocca locale, produce tisane di canapa e altre erbe officinali ma è molto di più, è un crocevia di popoli che sperimenta la coabitazione e divide interessi e sogni attraverso la magia dell’agricoltura.
Infine,  nella categoria Impresa 2.terra, è stata premiata  idea imprenditoriale di Emanuele Grima in Abruzzo che produce il sale spray aromatizzato, un distillato liquido salato in spray che, attraverso un processo di estrazione di vegetali rigorosamente aziendali, permette contemporaneamente sia di salare che di aromatizzare in modo pratico ed elegante. Una caratteristica molto importante di questo prodotto è il basso contenuto di sodio rispetto al resto dei comuni sali in grani. La sua campagna è un vero e proprio laboratorio scientifico di alambicchi e vapori, dove le erbe aromatiche diventano oli essenziali che si traducono in prodotti iposodici e nutraceutici, cioè con basso contenuto di sodio e con elevate capacità antiossidanti, antitumorali e antidegenerativi.
 

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