Conferenza Italia-America Latina e Caraibi/ Mattarella e Tajani accolgono i delegati in Campidoglio/ Tripodi apre alla Farnesina

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C’era anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a dare il benvenuto nella serata di ieri, 12 ottobre, ai delegati presenti alla XI edizione della Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, che si è aperta questa mattina alla Farnesina.
Ieri sera l’evento con Mattarella e il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, si è svolto in Campidoglio, presso la Terrazza Caffarelli, alla presenza, fra gli altri, dei sottosegretari Giorgio Silli e Maria Tripodi e del segretario generale Guariglia.
Ed è stata proprio Tripodi questa mattina ad aprire ufficialmente in Sala Conferenze Internazionali la Conferenza, sostituendo il ministro Tajani, che, su indicazioni della presidente del Consiglio Meloni, è volato oggi in missione in Israele.
“L’Italia crede nell’America Latina e nei Caraibi” e intende “affrontare insieme le sfide che ci attendono”. Questo il messaggio lanciato dalla sottosegretaria ai capi di stato e di governo e ai ministri raccolti oggi alla Farnesina, per “ritrovarsi” e “parlare insieme”, perché “solo attraverso il dialogo possiamo crescere e guardare lontano”, ha detto Tripodi.
Inevitabile il riferimento al processo di pace in Israele, cui si potrà giungere attraverso “il dialogo e il pacifico confronto”, nella convinzione che “l’unica strada percorribile” sia quella di “due popoli, due Stati”.
Quanto alla XI Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, “il dialogo è più semplice e spontaneo tra Paesi uniti da un rapporto unico”, ha osservato la sottosegretaria, “caratterizzato dalla condivisione di una storia, da valori e cultura e da stretti legami umani”.
La Conferenza Italia-America Latina e Caraibi affonda le sue radici venti anni or sono: “venti anni di cose fatte insieme”, ha rilevato Tripodi, ammettendo che “non sempre siamo riusciti a camminare insieme come avremmo potuto fare. Ecco perché oggi è importante ritrovarsi e parlare insieme, interrogarci su cosa possiamo fare meglio per trasformare il dialogo in strumento efficace per affrontare le sfide attuali”, forti dei “valori comuni di cui siamo portatori”.
Un’idea condivisa dall’area latino-americana e caraibica, visto il “record di partecipazione” registrato da questa XI Conferenza. Ai delegati Tripodi ha assicurato “l’importanza strategica che il governo italiano assegna, nell’ambito della diplomazia della crescita, alle relazioni con la Regione” e, ricordando le tante occasione organizzate in quest’ultimo anno per “dare nuovo impulso” a tali relazioni, ha elencato i temi che saranno trattati nel corso delle varie sessioni odierne: dall’aumento dell’interscambio e degli investimenti reciproci, che pure registrano un aumento considerevole, alla valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali, che rappresentano un “fattore identitario dei nostri Paesi” e un “prezioso capitale da tutelare e preservare”; dalla diffusione cultura della legalità ai futuri “equilibri” del pianeta.
“Parlando di futuro, non possiamo non guardare a coloro che del futuro saranno i protagonisti: i nostri giovani”. Per questo Tripodi ha annunciato l’intenzione del governo italiano di organizzare un “forum di giovani italiani e latino americani e caraibici” in vista della prossima Conferenza che sarà incentrata sui temi della transizione climatica e digitale nell’ambito Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Onu. Ciò in linea con la candidatura di Roma all’Expo 2030, in vista della quale l’Italia creerà una “piattaforma di collaborazione con i Paesi che ci vorranno sostenere”.
L’Italia e l’America Latina e i Caraibi camminano insieme “di fronte alle sfide di un mondo che cambia”. Da qui si parte e qui si è aperto il dibattito tra i partecipanti alla Conferenza. (r.a.\aise)