sabato, Aprile 27, 2024
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L’Italia deposita più di 5.000 domande di brevetti nel 2023: è il suo nuovo record

Nel 2023 le aziende e gli inventori italiani hanno depositato un totale di 5.053 domande di brevetto presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), registrando il numero più alto di sempre per il Paese. Questo uno dei dati principali per l’Italia che emergono dall’EPO Patent Index 2023 pubblicato nelle ultime ore.
Si tratta di un aumento del +3,8% rispetto all’anno precedente, superiore alla crescita media europea del +1,4%. Un trend di crescita positivo, che trova conferma nel lungo periodo; infatti, le domande di brevetto dall’Italia sono cresciute del + 38% rispetto a 10 anni fa e del +15% rispetto a 5 anni fa.
L’Italia si attesta all’undicesimo posto tra tutti i Paesi che presentano le domande all’EPO e al quinto posto tra i 27 Paesi dell’Unione Europea, dopo Germania (24.966), Francia (10.814), Paesi Bassi (7.033) e Svezia (5.139).
Complessivamente nel 2023, l’EPO ha ricevuto 199.275 domande di brevetto, registrando una crescita del +2,9% rispetto al 2022, stabilendo un nuovo record.
“L’ultimo indice dei brevetti pubblicato mostra che nel 2023 l’innovazione è in costante fermento nel mondo”,” ha dichiarato il presidente dell’EPO António Campinos. “L’EPO è stato incaricato di esaminare un numero di domande mai visto prima, a riprova dell’attrattiva del mercato tecnologico europeo e dell’elevata qualità dei nostri prodotti e servizi. Le piccole e medie imprese europee fanno sempre più ricorso ai brevetti: lo scorso anno la quota di domande presentate dalle PMI ha raggiunto il livello più alto di sempre. Anche queste imprese possono ora beneficiare del nuovo Brevetto Unitario, che migliora significativamente l’ecosistema dell’innovazione in Europa, fornendo un’opzione più semplice ed economica agli innovatori per proteggere le loro invenzioni e portarle sul vasto mercato dell’UE.”
Donne inventrici solo nel 23% delle domande di brevetto provenienti dall’Italia
Il Patent Index 2023 analizza anche il contributo all’innovazione delle donne. Tra tutte le domande di brevetto depositate presso l’EPO lo scorso anno e provenienti dall’Italia, il 23% vedeva almeno una donna nel ruolo di inventrice. Questo dato colloca l’Italia al di sotto della media dei 39 Stati membri dell’EPO (27%) e notevolmente indietro rispetto ai singoli maggiori Paesi europei depositari di brevetti (con oltre 2.000 domande di brevetto all’anno) tra i quali troviamo la Spagna (46%), la Francia (33%) e il Belgio (32%).
Le tendenze dell’innovazione in Italia: forte crescita delle tecnologie per l’energia
I tre settori tecnologici che nel 2023 hanno totalizzato la maggior parte di domande di brevetto dall’Italia sono l’Handling, che comprende anche le tecnologie di imballaggio, (+14,6% rispetto al 2022), il settore dei Trasporti (+13,5%) e le Tecnologie Mediche (+8,2%).
Tra i primi cinque settori italiani, quello che ha riscontrato la crescita più forte di domande di brevetto all’EPO nel 2023 è stato il settore dei Macchinari elettrici, apparati e energia (+15% rispetto al 2022) nel quale vengono depositate molte invenzioni relative alle tecnologie per l’energia pulita. Si tratta di un dato importante che riflette la crescente attenzione alla sostenibilità.
Da notare che l’Italia rimane al 5° posto tra tutti i paesi richiedenti brevetti nel settore tecnologico Altri macchinari speciali (un comparto che comprende ad esempio le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3D), mentre nel campo dei Trasporti si classifica in 7° posizione e in 10° per le Tecnologie Mediche.
Salgono a tre le regioni italiane tra le prime 20 dell’Unione Europea, la Lombardia rimane prima in Italia per domande di brevetto
Tre le regioni italiane entrate nella classifica delle prime 20 regioni dell’UE per numero di domande di brevetto presentate all’EPO: Lombardia (11° posto), Emilia-Romagna (17°) e Veneto (20°), tra queste l’Emilia-Romagna, è la regione che ha registrato una delle crescite più forti (+21,6%), e il Veneto che è salita dal 22° al 20° posto nel 2023. (Grafico: Top EU regions at the EPO in 2023)
La Lombardia rimane la prima regione italiana per domande di brevetto, con quasi un terzo del totale. La regione, con 1.626 domande (+5,1% rispetto al 2022), si colloca anche al 26° posto tra tutte le regioni che presentano domande di brevetto presso l’EPO.
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano quasi due terzi di tutte le domande di brevetto presentate dall’Italia all’EPO. In generale, tra le diverse regioni italiane permane una forte disparità tra il Nord del Paese, che rappresenta oltre il 70% delle domande di brevetto depositate all’EPO, rispetto al Centro e al Sud, che depositano il 26%.
Tendenze globali: più invenzioni nelle tecnologie della comunicazione digitale e nell’energia
Su un totale di 199.275 domande di brevetto ricevute dall’EPO nel 2023, il 43% proviene da uno dei 39 Paesi dell’EPO [1]rispetto al restante 57% proveniente da altri Paesi non EPO. I sei principali Paesi di provenienza delle domande di brevetto europeo per il 2023 sono: gli Stati Uniti, la Germania, il Giappone, la Cina, la Repubblica di Corea e la Francia. La crescita complessiva delle domande di brevetto presentate all’EPO nel 2023 è stata sostenuta soprattutto dai forti aumenti della Repubblica di Corea (+21%) e della Repubblica Popolare Cinese (+8,8%).
Le principali aree tecnologiche per le domande di brevetto sono state la Comunicazione digitale (che comprende le tecnologie delle reti mobili), le Tecnologie Mediche e l’IT. La crescita maggiore, tuttavia, si è registrata nel settore delle Macchine elettriche, apparati, energia (+12,2% rispetto al 2022), che comprende le invenzioni relative alle tecnologie per l’energia pulita, comprese le batterie (+28%).
I cinque principali richiedenti all’EPO nel 2023 sono stati Huawei, Samsung, LG, Qualcomm ed Ericsson, con l’azienda Huawei che ha depositato più domande di brevetto di tutti gli inventori italiani messi insieme. (aise)

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