Mattarella a Nicosia: tra Italia e Cipro legami solidi

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Italia e Cipro sono legati da una “amicizia profonda” che “ha legami storici, antichi, solidi”, sia “culturali” che “derivanti dall’appartenenza alla comune famiglia europea”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro di ieri pomeriggio con il Presidente Christodoulides, primo impegno ufficiale della sua visita di stato a Cipro.
Ricordati gli ambiti delle “collaborazione crescente” tra i due Paesi, citando in particolare quello energetico, della Difesa e quello culturale, Mattarella ha ricordato che nel 2024 Cipro celebrerà il ventennale della sua adesione all’Unione europea.
“È stata una delle tappe importanti non soltanto per Cipro, ma per l’Unione, perché il completamento del suo ambito è per l’Unione un costante arricchimento che la rende più consapevole del ruolo che essa svolge nella comunità internazionale”, ha detto in proposito il Capo dello Stato. “Ci siamo soffermati, anche velocemente, ma intensamente sugli appuntamenti che l’Unione ha di fronte a sé, che sono quelli dell’allargamento a nuovi Paesi, per completare il quadro dell’Unione, per regolare in maniera adeguata i tempi e i modi dei nuovi inserimenti importanti: dai Balcani occidentali, all’Ucraina, alla Moldova, alla Georgia. Ma anche dei necessari passi di riforma che l’Unione deve fare per essere più attivamente protagonista e incidente nell’equilibrio della comunità internazionale”.
Al centro dei colloqui anche il tema migratorio, fenomeno che “abbiamo il dovere e la possibilità, come Unione, di assumere come compito comune, per trasformarlo da un disordinato e tumultuoso fenomeno nelle mani di trafficanti di esseri umani in un arrivo in Europa ordinato, secondo le esigenze degli Stati che accolgono in maniera legale. Sono delle condizioni che richiedono una politica comune dell’Unione. È quindi urgente – ha sottolineato Mattarella – definire il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo dell’Unione europea. È urgentissimo definirlo presto e metterlo in attuazione sollecitamente. Ed è importante – come mi ricordava poc’anzi il Presidente – stringere intese con i Paesi di origine e transito del flusso migratorio per collaborare per il miglioramento lì delle condizioni”.
Quanto ai focolai di guerra nel mondo, i due Presidenti hanno ribadito “il sostegno pieno all’Ucraina, per ribadire quanto sia importante il rispetto dell’integrità territoriale, dell’indipendenza, della dignità di ogni Stato. Perché non è pensabile che un Paese vicino più forte e più grande voglia imporre la sua volontà e sottrarre territorio a un Paese vicino meno grande. È un principio di carattere generale e l’Unione europea fa bene a mantenere saldo quell’impegno a sostegno dell’Ucraina”.
Quanto a Cipro, quest’anno il Paese ricorderà anche i cinquant’anni dall’occupazione militare da parte della Turchia di parte del suo territorio.
“È una ricorrenza triste, – ha commentato Mattarella – che richiede che si risolva finalmente questa questione che è fondamentale per l’equilibrio del Mediterraneo, non soltanto per Cipro ma per tutti noi, Paesi del Mediterraneo e – aggiungo – per tutti noi, Paesi dell’Unione europea”. L’Italia “sostiene una soluzione bizonale e bicomunale basata sui parametri indicati dalle Nazioni Unite con le sue Risoluzioni. Anche per questo abbiamo accolto con grande piacere la nomina da parte del Segretario generale dell’ONU di un’inviata personale, che ha un lavoro impegnativo, ma che si è impegnata già attivamente a percorrere questo itinerario. Le facciamo gli auguri più forti perché è un’azione importante per le prospettive che potrebbe raffigurare”.
Sul Medio Oriente, Mattarella ha manifestato “l’apprezzamento per la disponibilità di Cipro ad essere base per iniziative umanitarie nei confronti della Striscia di Gaza. Abbiamo condiviso l’esigenza che si arrivi a un cessate il fuoco; che si risolva senza i rischi di ampliamento di questo drammatico conflitto e di ulteriori tensioni di quella regione, che rischia di far esplodere altri problemi di alta gravità. Cipro ha lanciato il “Piano Amaltea”, ed è un’iniziativa di grande merito sul piano delle relazioni internazionali. L’Italia – ha assicurato il Capo dello Stato – è pronta a fornire il suo appoggio, nelle forme studiate, a qualunque iniziativa che sia a questo scopo, in aggiunta a quelle che già sta svolgendo di carattere umanitario per la Striscia di Gaza”.
Quanto infine alla libertà di navigazione, Mattarella ha evidenziato che “quanto avviene nel Mar Rosso è un effetto ulteriore di quel conflitto che mette a rischio un principio fondamentale della comunità internazionale, quale è la libertà di navigazione, con il rischio che questo possa essere imitato altrove nel mondo, facendo esplodere condizioni imprevedibili”.
La visita del Presidente è proseguita questa mattina con un incontro con il Presidente del Parlamento, Annita Demetriou e con la visita al Quartiere Generale della Forza delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace a Cipro, al laboratorio antropologico del Comitato per le Persone Scomparse e al Vecchio Aeroporto di Nicosia.
Il Presidente Mattarella sarà poi al porto di Limassol per una visita alla nave Bergamini della Marina Militare.
Prima di far rientro a Roma, i Presidenti Mattarella e Christodoulides visiteranno, a Pafos, i mosaici romani della Casa di Dioniso. (aise)