sabato, Aprile 27, 2024
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Parte la 19° edizione di CIBUS

Si  è  aperta  ieri  a  Parma  la 19° edizione  di  Cibus,  Salone Internazionale dell’alimentazione,  con  3.100  aziende  alimentari espositrici,  tutte  italiane,  che hanno presentato 1.300 nuovi prodotti da immettere sul mercato. Nella nuova area del  Cibus  Innovation  Corner  sono stati  esposti  100  prodotti  tra  i più  innovativi.  Si  attendono  80.000 visitatori,  di cui il 20% da Paesi esteri, e fra questi 2.500 top buyers.
“ Cibus  è  sempre  più  protagonista  nel  panorama  fieristico  italiano ”  – ha  dichiarato  Gian  Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma  – “ Oltretutto, questa edizione cade  nell’Anno  del  Cibo,  proclamato  dal  Governo  Italiano.  Registriamo  100  espositori  in  più  rispetto  all’edizione  2016,  grazie  all’apertura  di  un  nuovo  padiglione  che  li  ospita,  totalizzando 135.000 mq espositivi ”.
Al  convegno  inaugurale  è  intervenuto  Andrea  Olivero,  Vice  Ministro  delle  Politiche  Agricole Alimentari e Forestali , che ha  affermato:  “L’innovazione si deve fondare su un  rigoroso  rispetto  della  tradizione  ed  allo  stesso  tempo  deve  essere  capace  di  tutelare  la  biodiversità  e  la  sostenibilità  ambientale  e  sociale;  deve  favorire  l’interconnessione  tra  agricoltori  e  consumatori,  in  una  vera  logica  di  filiera  che  ha  come  obiettivo  la  qualità:  questo è il modello Italia che vogliamo e dobbiamo difendere in Europa e nel mondo”.
Il primo convegno di Cibus, “World Food Research and Innovation Forum”, organizzato da  Aster – Regione   Emilia   Romagna,   ha   presentato   anche   le   tecniche   di   miglioramento  genetico, frutto delle più recenti scoperte scientifiche. Il cosiddetto “genome editing”, è  una  tecnica  di  intervento  di  precisione  fortemente  basata  sulla  conoscenza  dei  meccanismi  biologici  e  molecolari  e  che  garantisce  quantità,  qualità  e  sostenibilità  delle  coltivazioni  agricole. Interesse  per  questa  nuova  tecnica,  diversa  da  quella  degli  OGM,  è  stato  espresso  sia  da  Luigi  Scordamaglia,  Presidente  di  Federalimentare ,  che  da  Roberto  Moncalvo, Presidente di Coldiretti , entrambi relatori al Forum.
Scordamaglia ha  presentato  anche  un  approfondimento  su  contraffazione  e  Italian  Sounding:  “ Non  possiamo  dirci  soddisfatti  delle  azioni  di  contrasto  a  questo  fenomeno  della contraffazione, che oggi costa al nostro Paese circa 90 miliardi di euro, pari al triplo  del  valore  dell’export  alimentare  nazionale.  Questo  fenomeno  preoccupa  ancor  di  più  se  andrà ad inserirsi in un contesto di dazi che potrebbero essere posti in essere dagli Usa,  un Paese che da solo vale 23 miliardi di euro di Italian Sounding ”.
 La  discussione  è  stata  arricchita  dai  contributi  del  Comando  Carabinieri  per  la  tutela  agro alimentare e dalla  Direzione Generale per la Promozione de l Sistema Paese del  Ministero degli Affari Esteri .
Nel   pomeriggio   della   prima   giornata   si   è   tenuta   anche   l’Assemblea   Generale   di  Federalimentare  intitolata  “Il  Quinto  Elemento.  Made  in  Italy.  Made  with  Care”,  aperto  dall’indirizzo   di   saluto   di  Vincenzo   Boccia,   Presidente   di   Confindustria ,   che   ha  dichiarato :  “ I  numeri  di  Cibus  fanno  ben  sperare  perché  questa  fiera  è  lo  specchio  di  un  Paese  che  è  conosciuto  nel  mondo  per  le  sue  esportazioni  alimentari  ed  è  secondo  esportatore europeo nelle manifatture. Quindi un segnale di salute delle imprese alimentari  che  producono  e  che  generano  occupazione.  Le  imprese  alimentari  stanno  lavorando  bene vendendo prodotti e servizi nel mondo”.

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