sabato, Aprile 27, 2024
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Una fotografia del quadro economico tedesco di febbraio 2022

Dopo un inizio d’anno caratterizzato da segnali contrastanti, il secondo mese del 2022 in Germania si conclude con un quadro economico più lineare. Le misure adottate dal governo federale per arginare l’aumento delle infezioni stanno producendo gli effetti previsti, facendo così sperare un’eventuale revoca delle restrizioni che accelererebbe la ripresa economica del paese.

Sul versante del mercato del lavoro interno, le previsioni dell’Agenzia Federale del Lavoro (Bundesagentur für Arbeit) sono ottimiste, in quanto auspicano che nel corso dell’anno avverrà un calo del tasso di disoccupazione e sottooccupazione. Il Ministero Federale per l’Economia e la Protezione del Clima (BMWK) si aspetta anche un significativo calo dei lavoratori in cassa integrazione.

La Germania continua, inoltre, ad essere il punto di riferimento economico del vecchio continente e soprattutto un porto sicuro per gli IDE (investimenti diretti all’estero), che nonostante la recessione globale del 2020 causata dal Corona Virus sono calati solo del 9% rispetto all’anno precedente. Questo dato viene confermato da un’analisi del 2020 di Germany Trade & Invest, che segnala 1.684 progetti IDE in Germania.

Per quanto riguarda il quadro sulle esportazioni, DESTATIS (ufficio tedesco per la statistica) segnala soprattutto un aumento delle esportazioni verso paesi terzi, che a gennaio 2022 sono aumentate del 9,4% rispetto a dicembre 2021. Sulla base di dati preliminari, le esportazioni verso paesi terzi (aggiustate per gli effetti di calendario e stagionali) hanno raggiunto a gennaio un valore di 56,3 miliardi di euro, registrando così un aumento del 19,3% rispetto a febbraio 2020.

Nonostante i numerosi e persistenti colli di bottiglia, i veicoli a motore e i loro componenti continuano ad essere i beni più esportati. Secondo dati preliminari, la Germania ha esportato veicoli a motore e i loro componenti per un valore di 209,4 miliardi di euro nel 2021: l’11,6% in più rispetto al 2020. I beni più importati sono stati invece i dispositivi per l’elaborazione dei dati, prodotti elettrici e ottici per un valore di 127,7 miliardi (+9,9% rispetto al 2020), veicoli a motore e i loro componenti per 113,8 miliardi di euro (+1,1 %), seguiti dai prodotti chimici per 93,3 miliardi di euro (+15,9 %).

Sulla base dei dati forniti da DESTATIS, il paese verso il quale la Germania ha esportato più merci sono stati gli Stati Uniti, con merci esportate per un valore di 9,9 miliardi di euro. Verso la Repubblica Popolare Cinese sono state invece esportate merci per un valore di 8,1 miliardi di euro, il 7,2% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Fonti: https://bit.ly/3vWbriY; https://bit.ly/3HYop1V; https://bit.ly/3CKO5hL; https://bit.ly/3J45Qux

(Contenuto editoriale a cura della Camera di Commercio Italiana per la Germania)

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