venerdì, Aprile 26, 2024
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Stati Generali della lingua italiana

Si è tenuta ieri a Villa Madama la terza edizione degli Stati Generali della Lingua italiana nel mondo. L’evento è stato organizzato dal MAECI in collaborazione con il MIUR, l’Accademia della Crusca e l’Ambasciata della Confederazione Elvetica. Il tema prescelto è lo stesso della XVIII Settimana della Lingua Italiana nel mondo (15-21 ottobre): “L’italiano e la rete, le reti per l’Italiano”. Si tratta di un tema che offre da un lato l’occasione di riflettere sull’evoluzione della nostra lingua sulle piattaforme informatiche e sulle potenzialità educativo-didattiche legate alla rete, dall’altro di valorizzare le differenti “reti fisiche” che diffondono la nostra lingua all’estero (Istituti Italiani di Cultura, scuole italiane, cattedre presso Università straniere, Comitati della Società Dante Alighieri, nonché la rete dei nostri connazionali all’estero).
“Se parliamo del numero di persone che parlano l’italiano nel mondo, noi siamo circa al ventunesimo posto, ma se andiamo a vedere le persone che lo studiano, l’italiano è la quarta lingua più studiata del mondo” dopo l’inglese, lo spagnolo, il cinese “ed è più studiata del francese” – è intervenuto nel corso della sessione di apertura dei lavori degli Stati Generali  il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi durante la terza edizione degli Stati Generali della Lingua italiana nel mondo.
“Oggettivamente la lingua italiana ha ricevuto riconoscimenti importanti nel mondo, e oggi ha un peso estremamente rilevante, ha sottolineato il ministro nel suo intervento. La nostra è una lingua associata alla bellezza, perché fa riferimento alla nostra letteratura, la nostra arte e la nostra storia, quella degli eventi e quella dell’immigrazione, che ha portato i nostri dialetti in tutto il mondo e poi anche l’italiano. Conoscere bene la lingua italiana è una responsabilità, – ha evidenziato Moavero – e in questo senso un compito essenziale di assoluto prestigio hanno gli insegnanti, i giornalisti, i comunicatori televisivi, chi adopera il linguaggio della politica e chi utilizza il linguaggio normativo”.
All’evento, moderato dal direttore generale per la promozione del sistema Paese, Vincenzo De Luca, hanno partecipato  anche il sottosegretario del ministero dell’Istruzione Salvatore Giuliano, il presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi, il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, l’ambasciatore della Confederazione Elvetica in Italia Giancarlo Kessler e il presidente della Rai Marcello Foa.
Domani, presso il Palazzo del Quirinale, l’udienza con il Sig. Presidente della Repubblica con i partecipanti dell’evento.

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